LA CASA AD ENERGIA SOLARE

RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA DI UN’EDIFICIO ATTRAVERSO UNA POMPA DI CALORE ED UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO

IL CASO

L’opera in corso di sviluppo riguarda una casa singola in provincia di Bologna di 200mq posta su due piani, di cui 120mq riscaldati; l’edificio è stato costruito negli anni ’80, non gode quindi di un isolamento termico particolarmente efficace.
Il sistema di riscaldamento è costiutito da una caldaia tradizionale a gas metano e sistema di distribuzione a radiatori in ghisa.

L’intervento consiste nell’installazione di:

  • una pompa di calore idronica con produzione di acqua di mandata a media temperatura, di potenza termica di 7,4kW (in sostituzione della caldaia esistente)
  • un impianto fotovoltaico con moduli policristallini della potenza nominale di 6kW

Come oramai diffusamente conosciuto, i generatori a pompa di calore costituiscono una tecnologia ad elevata efficienza, in quanto permettono di sfruttare energia già presente nell’ambiente (in questo caso aria, ma ne esistono anche di diverse che utilizzano come fonte fredda altre, come l’acqua).
Mentre le pompe di calore con acqua di mandata a bassa temperatura (le più diffuse) risultano efficaci pressochè esclusivamente con un sistema di distribuzione radiante (riscaldamento a pavimento, a soffitto, a parete), l’installazione di una pompa di calore con produzione di acqua di mandata a media temperatura permette un’adeguata efficacia (confort riscaldamento) anche con i radiatori esistenti, senza la necessità di interventi impiantistici ulteriori.

E’ stato poi deciso di completare l’intervento con l’installazione di un impianto fotovoltaico di 6kW, in grado di produrre su base annua più dell’80% dell’energia elettrica consumata dall’edificio (usi tradizionali e pompa di calore)!
Parte dell’energia prodotto dall’impianto fotovoltaico viene direttamente autoconsumata dall’utenza, evitandone per tale quantità l’acquisto dal distributore, mentre la restante parte viene ceduta alla rete, ottenendone la remunerazione prevista con la convenzione di Scambio sul Posto attivata col GSE (Gestore Servizi Energetici).

L’intervento permette quindi di:

  • abbattere completamente i consumi di gas metano, trasferendo il fabbisogno termico (riscaldamento e acqua calda sanitaria) in consumi elettrici,
  • autoprodurre quasi totalmente l’energia elettrica per coprire gli esistenti ed i nuovi (pompa di calore) consumi elettrici.

CONSUMI “PRIMA” e “DOPO”

L’abitazione allo stato di fatto è caratterizzata da consumi abbastanza normali: poco più di 3.500kWh di energia elettrica e di 2.300mc di gas metano.

Come evidenziato nella grafica qui riportata, riguardo i consumi post intervento, in considerazione delle due tecnologie installate, abbiamo:

  • l’annullamento dei consumi di gas metano
  • un aumento dei consumi elettrici dato dal funzionamento della pompa di calore
  • una parziale compensazione dei consumi elettrici dati dall’autoconsumo dell’energia fotovoltaica
  • una quantità di energia elettrica fotovoltaica non autoconsumata ceduta ala rete (da cui l’incasso dello Scambio sul Posto)

I BENEFICI

Risparmio energetico

  • Come riportato nella grafica, abbiamo una riduzione della spesa energetica pari a circa 1.700 €/anno, pari al 63% della spesa energetica pre-intervento (valore incrementabile nel tempo in funzione dell’inflazione sulle tariffe energetiche).
  • Tale risparmio, considerando un tasso di incremento delle tariffe energetiche del 4% medio annuo, si traduce, con firmento alla vita attesa dei due impianti installati, in un importo superiore a 60.000€!

Riqualificazione energetica

L’abbinamento di:

  • riduzione dei consumi energetici (COP della pompa di calore)
  • autoproduzione di energia elettrica (impianto fotovoltaico)

permette un notevole miglioramento della classe energetica dell’edificio, pur in assenza di intervento sull’involucro edilizio (isolamento termico).

Incentivi

L’intervento si avvantaggia notevolmente delle detrazioni fiscali previste per le rispettive tipologie di impianti:

  • impianto fotovoltaico – detrazione per “Ristrutturazione Edilizia” pari al 50% del valore dell’intervento
  • pompa di calore – detrazione per “Risparmio Energetico” (Ecobonus) pari al 65% del valore dell’intervento

La detrazione fiscale complessiva qui risultante è pari al 58,4%

L’apporto degli incentivi fiscali riduce di conseguenza il costo “effettivo” dell’iniziativa, permettendo quindi un utile dell’operazione, dato dalla differenza tra “costo effettivo” (in caso di acquisto senza finanziamento) e benefici energetici, di elevato valore economico.

Acquisto con finanziamento

In considerazione della notevole redditività dell’investimento (rapporto benefici annui / valore dell’opera), il nostro cliente, anzichè investendo liquidità propria, ha deciso di accedervi attraverso un finanziamento bancario.

Questo approccio permette il notevole vantaggio dato dalla possibilità di coprire buona parte dell’esborso annuo per il rimborso del finanziamento (qui di durata di 7 anni) attraverso i benefici economici conseguiti fin da subito:

  1. risparmio gas metano
  2. autoconsumo energia fotovoltaica
  3. cessione energia fotovoltaica
  4. detrazione fiscale

E’ infatti interessante osservare come suddetti benefici economici coprano all’incirca il 70% del rimborso annuo del finanziamento dell’intero valore dell’opera!

Si nota, infatti, che l’esborso “effettivo” ammonta “solamente” a circa 1.300 €/anno per la durata del finanziamento (durata 7 anni, 9.100 € cumulativi), a seguito della quale i benefici economici risulteranno (al lordo dell’inflazione sulle tariffe energetiche) di:

  • € 3.161 per ulteriori 3 anni (la detrazione fiscale avrà durata residua di ulteriori 3 anni)
  • € 1.700 dall’undicesimo anno in poi (valore incrementabile nel tempo in funzione dell’inflazione sulle tariffe energetiche)

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Cristiano Venturi | soluzioni@solaresociale.it